“Siamo suonati”!
La teoria è uno strumento e non un fine. Noi la utilizzeremo per lasciarci esprimere.
Ne impareremo il modo così da poterci esprimere liberamente e reinterpretarla.
– Il Metodo?
– Eh!
– Semplice! Basta ascoltare.
– Eh?
– Hai presente che quando ascolti non senti soltanto con le orecchie?
– Eh.
– Questa volta, quando suoni, non fare attenzione soltanto a quello che fai, ma ascoltati pure. Ciò ti farà accorgere di quello che stai facendo, musica.
Per suonare quel pianoforte a cui vorrei introdurti, non ci si occupa più soltanto di suoni che vengono trasposti in segni, ma bisogna ascoltare il modo in cui sentiamo quella musica. Dobbiamo reimparare ad ascoltarci.
Quello che facciamo dal primo incontro, all’idea di fare lezione sino a mettere insieme le mani sulla tastiera, è già parte integrante e fondamentale del nostro percorso.
Per cui ti chiedo da quale canzone vorresti cominciare, da quale emozione.
La differenza tra le lezioni di pianoforte a cui siamo abituati e quelle del Pianoforte Intuitivo è radicale: io non do risposte, ma ti aiuto a sviluppare i tuoi sogni, le tue domande, a dare forma a quell’emozione.
Ti chiedo allora di suonare la canzone che mi hai chiesto e t’invito a trovarla sulla tastiera. Tu mi dici che sei qui proprio per imparare a fare questo ed io ti rispondo: Gioca.
Prova, sperimenta, scegli dei suoni da cui cominciare….. magari la trovi anche.
Capiamo insieme che cosa hai fatto, scopriamo che ci sono dei rapporti, delle relazioni tra le note che hai suonato:
stiamo scoprendo che cos’è una Scala musicale!
La musica è tutta una questione di rapporti, che chiamiamo per esempio gradi, altezze, ritmo, chiavi: i contorni di quello che suoniamo.
La relazione fra questi rapporti consente di circoscrivere quello che sentiamo, le emozioni, con segni e sensi.
Imparando a disegnare le tue emozioni con la musica, non impari solo a suonare quella canzone, ma a capire anche il senso dell’emozione che provi nell’ascoltarla.
Il Metodo, perciò, è il senso, è analitico. Noi impariamo a conoscere la tua canzone nelle sue parti: la scomponiamo e la ricostruiamo per suonarla.
In questo modo riconosciamo ad ogni parte la sua funzione ed il suo rapporto con le altre.
In un certo senso non cominciamo da un seme per sviluppare una foresta ma, viceversa, ci avviciniamo dall’alto ad un orto comprendendo, più ci avviciniamo, il senso della sua composizione.
Per questo il Metodo si basa sulla curiosità, planando progressivamente verso quello che si vuole raggiungere attraverso spunti, storie e regole.
In questo modo il Pianoforte Intuitivo rappresenta un metodo per sviluppare la passione, l’ambizione e la voglia di prendersi cura di qualche cosa. Prima di tutto di se stessi.
Perché la teoria che passo passo riconosceremo ci aiuterà a costituire un dialogo razionale con le nostre emozioni e i nostri desideri.
Così sviluppiamo un approccio personale con la musica e lo strumento, imparando a suonare il pianoforte scopriamo noi stessi e ciò che ci ha fatto cominciare proprio da quella specifica canzone.
“La Musica è l’anima della geometria” (Claudel Paul) e la geometria serve a capire l’ordine, a mettere in ordine.
Imparando perciò a ricreare l’ordine della canzone da cui abbiamo cominciato, scopriamo anche come creare nuovi tipi di ordine… tipo il proprio.