E’ provocato da una fonte sonora, scaturita da uno scontro iniziale, che provoca una pressione longitudinale che, eccitando progressivamente le particelle, si sviluppa come un’oscillazione meccanica centripeta che va affievolendosi attorno ad un punto d’equilibrio.
Si contraddistingue per 3 caratteristiche:
- l’intensità
è il volume del suono, ossia la forza di propagazione. Aumenta in relazione all’ampiezza dell’onda:
suono più forte suono meno forte
Dipende dal rapporto fra l’energia per unità di tempo fratto la densità della superficie investita: I= W/S (in cui W sta per watt e S per spazio).
- l’altezza
consente di distinguere fra suoni alti e suoni bassi; dipende dalla frequenza dell’onda.
In pratica un suono è tanto più acuto quanto più l’oscillazione completa delle molecole è veloce.
- il timbro
è ciò che permette di distinguere un suono dall’altro.
Dipende dalla forma dell’onda: non tutti i suoni emessi sono prodotti con una costante intensità ma, tra un suono più acuto e l’altro si frappongono delle sinusoidi di diversa ampiezza
che definiamo armonici (le sfumature, i colori).
Il suono è dovuto alle vibrazioni dei corpi elastici (detti mezzo) e si propaga sotto forma di onde concentriche.
Si sviluppa a velocità diverse a seconda della densità (il rapporto molecolare) del mezzo.
La velocità di propagazione aumenta esponenzialmente alla diminuzione della temperatura e all’aumentare della densità (umidità).
Infatti il suono viaggia più velocemente nell’acqua che nell’aria
perché il rapporto molecolare è più denso.
Se, infatti, nell’aria (composta di sostanze diverse fra cui l’azoto, l’ossigeno, l’elio, lo iodio…) l’onda si sviluppa in maniera più discontinua, nell’acqua la densità è maggiore e, quindi, il movimento è più fluido.
Per la stessa ragione, il suono viaggia molto più velocemente nella peridontite, che è una roccia magmatica con elevatissima temperatura.